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Un'alba dall'atmosfera post-apocalittica, in cui morte e rinascita, disperazione e speranza sembrano convivere ignari, o noncuranti, l'uno dell'altra.
Un racconto poetico, dal bianco e nero elegante e luminoso.
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Una miniera di libri, un tesoro più prezioso dell'oro. I libri contengono il sapere e la conoscenza dell'umanità.
Le linee delle pagine, sottolineate dal un bel bianco e nero, sembrano creare un tunnel, un vortice, al cui centro splende la luce che illumina ed eleva l'uomo.
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Una simmetria quasi perfetta, decisamente inusuale e piena di contraddizioni. La prospettiva deformata e le linee verticali sfidano la staticità della composizione centrale. Il blu del cielo offre una speranza di salvezza al calore all'interno del cratere. La piccolezza dell'uomo di fronte alla sua infinita capacità di immaginare e creare. Dà le vertigini.
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L'attrazione del mare, il bisogno di un tuffo, il fascino esercitato dall'ignoto, la voglia di fuggire. Tante le rappresentazioni possibili in una immagine come questa, così distante dalla raffigurazione abituale dell'azzurro mare. Fotografia all'apparenza disturbata ma perfetta per leggibilità e composizione.
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Un ritratto spontaneo perfettamente riuscito per colore, luci, morbidezza dei toni e posa naturale. I riflessi di un vetro che fanno intuire in un "di fuori" l'origine del sorriso felice. Adattissima come ispirazione per l'attuale contest "senza posa".
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Una fotografia ipnotica, dal caos claustrofobico.
Mille strade, che sembrano moltiplicarsi e continuare, all’infinito, ben oltre al fotogramma.
C’è una tragica ironia in questa foto.
Mille strade, ma nessuna via d’uscita.
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Il raggio di luce non colpisce il soggetto, lo sfiora lasciandolo nel'ombra della sua malinconia. Sembra quasi suggerire una soluzione al problema quel colpo di luce della finestra sul muro, soluzione che però per rassegnazione si preferisce non guardare. Una fotografia emotivamente forte come la rassegnazione ma delicatissima nei toni.
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Un'immagine che evoca a pieno gli ambienti descritti ne "Il cacciatore di androidi" rileggendoli attraverso un punto di ripresa estremizzato ed una post-produzione evvicace e coerente. L'alto contrasto sulla parte bassa dell'istogramma da forza alle luci al neon ed a quelle dei palazzi lasciando cupi e profondi i neri estremi. Ci si aspetta da un momento all'altro l'arrivo di Rick a caccia degli evasi. Da stampare su alluminio ed appendere.
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Uno svolgimento esemplare del tema, sia dal punto di vista grafico che concettuale. I libri riempiono lo spazio del fotogramma ma ancor più lo spazio interiore, le nostre lacune, i dubbi. Leggere ci permette di ampliare lo spazio conoscitivo dentro noi e riempirlo non solo di nozioni ma anche di connessioni logiche e capacità di critica. Riempire di conoscenza gli spazi dentro noi ci regala la libertà. Perchè è solo la conoscenza che ci permette la libertà di abbracciare un'idea o deriderla
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Un light painting ottimamente realizzato che rispecchia il calore di una sera d'autunno. La composizione risulta bilanciata e gradevole. Alla salute!
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La sessualità non patinata. Quella delle fantasie segrete di una donna con una vita privata ma con degli spazi di autoerotismo segreto anche nella doccia. Quella di uno scatto con il cellulare mandato ad un amante o una passione improvvisa da condividere con il fidanzato. "Amatoriale" per usare la terminologia del porno, sbagliata, mossa, sfocata, sgranata, senza ironia o costruzione eppure terribilmente reale, senza pudori perbenisti. Una fotografia che racconta un momento piacere senza il bisogno di un corpo perfetto da mostrare.
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Quando non è una distanza a creare il punto di fuga dell'osservatore ma è la luce che con la sua ombra guida lo sguardo verso il centro del fotogramma, fino ad una finestra magneticamente blu. La fotografia fa un richiamo anche ad una fuga metaforica, chiunque guardi questa foto proverà ad aprire quella finestra con l'immaginazione.