Abbiamo il piacere di annunciare la recente pubblicazione del libro Whiteness in ÄŒernobyl di Marco Cortesi.
Il libro fotografico include 60 fotografie in bianco e nero scattate a Chernobyl (Ucraina) nel 2014 con una Leica M Monochrom e un obiettivo Leica Summilux-M 35 f/1.4 messi a disposizione da Leica Camera Svizzera per realizzare questo progetto.
Il libro è stato realizzato sotto la direzione editoriale di Stefano Bianchi (Crowdbooks), l’editing e la curatela è di Paola Ricciardi e il testo introduttivo del geografo Stefano Agustoni.
La tiratura è di 350 copie, divise in 264 copie per l’edizione normale e 86 copie per l’edizione speciale. I numeri ricordano il 26.4 e il 1986 giorno e l’anno in cui c’è stato il disastro nucleare.
È possibile acquistare il libro sul sito www.whiteness.ch,
Il progetto
Un viaggio fotografico nella zona di alienazione di ÄŒernobyl, un’immersione visiva nel territorio che più fu colpito dal tragico incidente nucleare del 1986, nello stile di un classico reportage “on the road”.
Lo sguardo sui luoghi, raccolto e malinconico, giunge a Pripjat, città modello dell’edilizia sovietica, mostrando quello che è rimasto di scuole, luoghi di aggregazione, attrezzature sportive, ospedali, abitazioni; e nelle aree rurali all'interno della Zona, in cui alcuni anziani sono tornati a vivere. Ovunque regna un silenzio sinistro, un’immobilità sospesa carica del ricordo del grande disastro. Il colore bianco domina in molte immagini, e nel volume stesso, come a sottolineare da un lato la repentina scomparsa della popolazione, e dall’altro l’annientamento e la cancellazione di luoghi oggi sopraffatti dalla natura. Il ricordo preme, si rivela ovunque e la narrazione evoca con rispetto le vittime di questa assurda tragedia. Alla 1:23 (UTC+4) del 26 aprile 1986 avviene, durante un test di sicurezza, il più clamoroso disastro nucleare mondiale, dovuto all’esplosione del reattore numero 4 della centrale. Per non distrarci da queste emozioni, il racconto si esprime con un bianco e nero a forti contrasti.